Indipendente ed imperscrutabile. Pigro e sfuggente. Affascinante e sinuoso. Il gatto, fra tutti gli animali, è la figura più citata nella letteratura, fonte d’ispirazione di famosi poeti, protagonista di libri, storie e favole. Il suo comportamento suscita sin dall’antichità, l’interesse degli etologi, che ancora oggi non riescono a tracciarne delle caratteristiche univoche ed oggettive.
Sebbene certamente tutti i felini abbiano dei tratti comuni, per molti versi rimangono un mistero insvelabile. Ed è molto probabilmente questo il motivo del loro irresistibile magnetismo agli occhi degli esseri umani, che li accolgono nelle loro case, li coccolano, li amano, ma spesso non li comprendono fino in fondo.
Eppure capire il comportamento del gatto è possibile. Ecco come.
Per capire i gatti bisogna prima di tutto imparare a conoscerli nel profondo. Comprenderne le abitudini, gli interessi, i gusti. Ciò che amano e ciò che odiano. Naturalmente ciascun micio possiede un proprio carattere, che può variare a seconda della razza o dell’ambiente in cui vive.
Vi sono tuttavia degli atteggiamenti riconoscibili, condivisi da tutti i felini, nei quali è possibile riscontrare un preciso significato.
Capire il comportamento del gatto, quindi, imparandone a decifrare i gesti, è fondamentale per riuscire ad instaurare con lui una relazione serena, di fiducia e di amore incondizionato.
Il comportamento del gatto domestico può variare in base alle differenze di genere. Così come nella nostra realtà esistono delle profonde differenze caratteriali e comportamentali fra donne e uomini, anche nel mondo felino, i gatti maschi e le gatte possono mostrare degli atteggiamenti piuttosto diversi.
Di solito si tende a pensare che la gatta abbia un carattere più docile, più affettuoso e si affezioni di più al suo padrone umano rispetto al maschio, più schivo e distaccato. In realtà la gatta femmina, proprio per proteggere i piccoli, tende, in natura, ad essere più combattiva ed aggressiva, specialmente verso gli estranei.
È anche noto che la gatta femmina sia un’ottima cacciatrice, molto di più rispetto ai maschi, proprio perché nel suo imprinting c’è l’esigenza di nutrire i cuccioli.
Di fatto, le differenze fondamentali tra maschi e femmine, sono riscontrabili soprattutto nel periodo del calore e dell’accoppiamento.
Quando si parla di gatti sterilizzati, le differenze di genere sono per lo più legate alle tipicità della razza ed al loro vissuto esperienziale.
I cuccioli di gatto si comportano esattamente come i cuccioli d’uomo. Nei primi giorni di vita dipendono totalmente dalla propria mamma, vengono nutriti, coccolati e protetti fino a quando non sono in grado di vivere in autonomia. Accogliere un gattino in casa è un’esperienza meravigliosa in grado di riservare momenti di autentico divertimento.
I gattini, curiosi, giocherelloni, iperattivi ed inesperti sono in grado di cacciarsi nei guai in qualsiasi a momento. Specie in una grande casa, pullulante di oggetti attraenti ma anche pericolose. Sarà quindi facile trovare il proprio gattino incastrato in qualche calorifero o in qualche oscuro meandro della propria casa.
Avete mai osservato un gattino davanti allo specchio? Anche questo può rappresentare un momento davvero esilarante agli occhi del padrone che vedrà il proprio curioso pelosetto gonfiare la piccola codina come un pennacchio e fare dei balzi enormi nel tentativo di afferrare il proprio riflesso sullo specchio. Già perché i gatti, per quanto intelligenti, non si riconoscono allo specchio e in un primo momento ne sono spaventati.
Quando si accoglie un gattino in casa è fondamentale rivolgersi al proprio veterinario di fiducia affinchè possa visitarlo, effettuargli le prime vaccinazioni ed accertarne lo stato di salute.
Uno dei modi per riuscire a capire il comportamento dei gatti è osservare la sua coda. Quest’ultima, infatti, segnala i suoi stati d’animo, le sue intenzioni nei nostri confronti e in quelle degli altri gatti. I movimenti della coda del gatto sono decisamente diversi rispetto a quelli del cane.
Se nel cane un movimento oscillatorio della coda da destra a sinistra significa felicità e gioia, nel gatto equivale ad uno stato di nervosismo, agitazione ed allerta.
Quando il gatto mantiene la coda in posizione perpendicolare al corpo, con una leggera incurvatura ad uncino sulla punta, sta salutando il padrone, ed è quindi sereno.
Se la coda risulta totalmente attaccata al corpo ed il felino è in una posizione accucciata, significa che sta vivendo una situazione di paura e spavento.
La postura del gatto a sfinge, quella che più frequentemente lo vediamo assumere, con la coda che avvolge le gambe anteriori, è sinonimo di pace, tranquillità, rilassatezza.
Infine, Il gatto tutto allungato e schiacciato sul terreno, con la coda perfettamente dritta in terra protesa dietro il corpo, sta sicuramente puntando qualche papabile preda.
Mi ama o non mi ama? A differenza del cane, totalmente dedito al padrone, il gatto non sempre esprime il proprio affetto nei confronti del padrone in modi ecclatanti. Ecco perché è diffusa in molti la convinzione che i gatti si affezionino più alla casa che agli inquilini che la abitano.
In realtà anche in gatti provano affetto per il padrone ma lo dimostrano in modi a volte bizzarri. Vi è mai capitato di trovare sullo zerbino di casa vostra una povera lucertolina o un topolino? Questo è un chiaro gesto d’amore e di gratitudine del vostro gatto.
Ma sono moltissimi altri i modi in cui il sornione felino dimostra il proprio amore: facendo le fusa, dormendo accanto al padrone, lasciandosi accarezzare il pancino, strofinando la pelosa testolina sulla sua, leccandolo con la lingua. Piccoli semplici gesti.
Che ci comunicano comunque il suo amore. Non la sua dedizione. Del resto, lo sappiano. Il vero padrone di casa è lui.