Carissimi Tutti,
molti nostri Associati ci hanno chiamato e scritto, per avere una risposta ad alcuni quesiti legati al mondo animale e con particolare riguardo ai cani, in relazione al grave periodo che, ahimè, tutti noi stiamo vivendo; domande che si sommano già, ai sacrifici e alla enorme incertezza che attanagliano tutti noi.
Sacrifici e nervosismi poi, che si ripercuotono inevitabilmente anche sui nostri compagni a quattro zampe, in speciale modo con i nostri cagnoloni.
La domanda che tutti noi possessori di cani ci facciamo è:
“ora che siamo tutti coinvolti in una enorme zona rossa, in pratica tutta l’Italia, come ci dobbiamo comportare con in nostri pelosoni? E poi quando abbiamo una necessità veterinaria o semplicemente quando dobbiamo portarlo a sgranchirsi, pure lui, le zampette? E’ possibile uscire di casa o incorriamo in sanzioni e divieti? “
La risposta a tutto questo è assolutamente si, tutto si. Per cui il cane può essere portato a fare la sua bella passeggiata o se, ahimè, c’è una necessità sanitaria, può essere portato dal veterinario senza problemi o patemi d'animo, ovviamente sempre rispettando quelle che sono le Direttive date dal Governo, dal Ministero della Salute, magari da alcune disposizioni del Comune di appartenenza e avendo ben in mente soprattutto la gravità della situazione che stiamo vivendo.
Per cui ovviamente uscire a fare una passeggiata non vuole dire certo prendere e girare ininterrottamente per ore pensando ”tanto ho il cane”, le Forze dell’Ordine tengono conto del luogo di residenza e di dove si viene fermati per il controllo.
Cosa si può e bisogna fare?
Ecco alcune azioni semplici ma importantissime che possono aiutarci a non essere contagiati dal temibile Coronavirus e anche a non diffonderlo.
• mantenere la distanza di almeno un metro tra noi e le altre persone,
• evitare gli assembramenti, cosa assolutamente non solo sconsigliata ma vietata,
• lavare le mani molto bene e spesso; certamente da fare quando rientri in casa da fuori,
• non uscire se abbiamo la febbre, almeno 37,5 gradi , la tosse o altri sintomi riconducibili al Coronavirus e se il malessere persiste, allertare il proprio medico di base o chiamare i numeri di pronto intervento, ti diranno loro cosa fare e come comportarsi.
Cosa non fare?
Non dimentichiamoci che, oltre a proteggere il nostro amico pet, dobbiamo proteggere anche noi! Tutte le nostre azioni devono essere in funzione a tutelare sia noi che il nostro amico a 4 zampe.
Molti proprietari di cani amano talmente tanto il proprio cucciolo che, troppo spesso, lo proteggono in maniera eccessiva dimenticandosi di proteggere sé stessi.
Questo è sbagliato, perché ammalandoci di Coronavirus, potrebbe rendersi necessario il ricovero e, a quel punto, cosa accadrà al nostro cane?
A tale riguardo, i nostri Associati alla Mutua Italiana di Assistenza Veterinaria-MIAV con l’assistenza di “Dottor Bau & Dottor Miao” sono tutelati, abbiamo pensato a questa eventualità, poiché le spese di gestione e di accudimento presso una struttura di ospitalità del cagnolone e del gattone, in questo caso, sono supportate dai sussidi, ma questo non può certo eliminare il forte trauma che il nostro cane potrebbe subire in relazione al distacco dal proprio amico umano.
Non dobbiamo uscire fuori dalla propria zona o portare il cane a passeggiare in un’altra città. Il decreto vieta espressamente alle persone di allontanarsi dalla propria residenza.
Possiamo uscire dalla nostra città solo per:
• comprovate esigenze lavorative
• situazioni di necessità
• motivi di salute
Il tutto sempre comprovato dall’apposito documento di autocertificazione, scaricabile dal sito del Ministero degli Interni, debitamente compilato; chiaramente dichiarare alle Autorità, in caso di controllo, il falso comporta delle sanzioni anche penali.
Riepiloghiamo:
• Non dobbiamo assolutamente sostare in zone affollate. Questa deve essere considerata anche una regola di buon senso per evitare di infettarci. Per cui, nelle aree di sgambamento cani, evitiamo di avvicinarci agli altri proprietari.
• Evitiamo gli orari di punta per non correre il rischio di incontrare troppe persone sul nostro tragitto.
• Non dobbiamo rimanere fuori a lungo, anche se sappiamo che passeggiare con il cane e interagendo con lui può aiutare a combattere la depressione, spingendo il nostro cervello a rilasciare così l’ossitocina, l’ormone della felicità e in questo periodo direi che ne avremo ben bisogno in quantità industriali.
Ma, più rimaniamo fuori dalla nostra abitazione, e più aumenta il rischio di contagio, per cui necessariamente dobbiamo portare il cane si a spasso ma rientrare il prima possibile. Se ci sembra annoiato, poi a casa possiamo usare i vari giochi al fine di stimolargli la mente e renderlo felice di interagire con noi.
E poi le ultime domande, importanti, al quale vogliamo essere il più chiari possibili, al fine di evitare qualsiasi fraintendimeto.
La risposta è assolutamente No! No, nel modo più assoluto.
Gli animali non possono essere contagiati dal Coronavirus umano quindi possiamo tranquillante uscire a passeggiare con loro. Anche loro hanno i loro Coronavirus ma non sono collegati in alcun modo con il COVID-19.
Il cane può trasmettere il Coronavirus COVID-19 ?
Anche in questo caso la risposta è assolutamente No! No, nel modo più assoluto. Non dobbiamo avere nessun timore. I cani non trasmettono il Coronavirus COVID – 19.
Concludiamo dicendo, fate attenzione alle disposizioni emanate dal Governo, dalla Regione e dal Comune di Residenza.
Essendo una situazione in forte evoluzione le disposizioni possono variare, e poi ci raccomandiamo nessuna attenzione alle dicerie e assurdità’ che imperversano ovunque e in ogni dove.
Per cui, possiamo e dobbiamo portare a spasso il nostro cane senza patemi, ma ora più che mai, con le dovute attenzioni.
Un caro abbraccio a Tutti da
Dottor Bau & Dottor Miao
Mutua Italiana di Assistenza Veterinaria-MIAV