Partiamo subito da un presupposto fondamentale che abbiamo più volte ribadito nei nostri articoli e che deve tranquillizzare i proprietari di animali domestici: non esistono evidenze che questi, cani e gatti in particolare, possano essere infettati dal coronavirus e che lo possano trasmettere all’uomo.
Esiste un unico caso scientificamente conosciuto e analizzato ed è quello del pechinese trovato positivo al Covid-19 a Hong Kong, poi deceduto.
In pochi giorni il cane si negativizzò, non sviluppò nessun sintomo e non si trovarono nemmeno anticorpi verso il virus, per cui allo stato attuale non esistono casi di salto di specie tra uomo e cane.
Oltre a non sussistere alcun rischio, ci sono delle ottime notizie, infatti i cani sono una certezza in un periodo in cui non possiamo nemmeno stringerci la mano, per cui i nostri cuccioloni abbracciamoli pure, meno male che ci sono loro.
Abbracciarli non solo non costituisce un pericolo, ma può pure dare un conforto e un sostegno psicologico alle tante persone che vivono la quarantena in solitudine, per le quali il proprio animale è l’unica compagnia dentro casa.
Ma come dobbiamo organizzarci al meglio per fare passare a lui ma anche a noi il periodo di quarantena in casa nel migliore dei modi?
La soluzione c’è, ed è quella di ben organizzarci al fine di non creare stress a noi e di conseguenza al nostro compagno a quattro zampe.
Ecco qui di seguito alcuni suggerimenti che poi ovviamente, ognuno potrà personalizzarli sulla base della propria esperienza con il suo amico pelosone.
Definire passeggiata la toccata e fuga che oramai ci tocca, è sicuramente un vero e proprio eufemismo, certamente, a meno che non sia un cucciolo, il cane adulto deve necessariamente uscire per fare i propri bisogni.
Con i cuccioli si può rimediare all'uscita, distribuendo in ogni dove della casa le classiche traversine, sperando poi nel centro e nella mira esatta da parte del cagnolino.
Ricordo mesi fa, che la mia Ottavia per un po' di tempo, quando più grandina usciva da casa per abituarsi agli orari dei bisognini, scambiava le strisce pedonali per traversine obbligandomi così a fermare il traffico, questo capitava immancabilmente quando scattava il verde per le vetture.
Mi sa che di situazioni analoghe, finito questo periodo, ne vedremo tante.
Potendo stare fuori per poco tempo, e sempre in prossimità dell’abitazione, è importante che ogni proprietario calcoli con precisione la resistenza del proprio cane, così da organizzare delle mini-trasferte che non infrangano le limitazioni imposte dai vari Decreti.
In generale, un cane riesce a trattenersi per circa otto/nove ore, per cui facendo un po' di calcoli e orologio alla mano, può essere portato fuori, idealmente, dalle 8 alle8:30 del mattino; al pomeriggio intorno alle 16/16:30, infine la sera tra le 23:30 e le 24.
Giustamente lasciamoci una finestra temporale di 30 minuti per essere cosi più comodi noi, ma soprattutto per dare al nostro amico, con i suoi stimoli, più agio.
Così facendo, non dobbiamo necessariamente fare arrivare in nostro cane al limite della "tenuta", non creandogli così ulteriori problemi e magari poverino per "non scoppiare" non facendocela più a trattenersi si vede obbligato a fare i bisogni in casa.
Ricordiamo che una cosa di questo genere per lui è assolutamente umiliante.
Se la pulizia delle zampette era consigliabile prima del coronavirus, è certamente necessaria, ora, infatti al rientro dalle veloci passeggiate, la pulizia delle zampe è uno step doveroso e inderogabile.
Dato che le classiche salviette detergenti si trovano ma con difficoltà, è consigliabile procedere o con con acqua e un detergente specifico, va bene anche un sapone con ph neutro, oppure sempre ottime, anche le salviette alla clorexidina, un disinfettante ad azione antisettica con un ampio spettro d’azione.
In entrambi i casi rimuovete bene lo sporco in mezzo ai cuscinetti e sotto le unghie, e utilizzate comunque una normale salvietta per il collo, il muso le orecchie e l’area genitale.
Ovviamente assolutamente vietate altre forme di disinfettanti aggressivi e poi, mai e poi mai varechina, candeggina o ammoniaca che se anche usate in dosi minime irritano se non peggio i polpastrelli dei cani.
Questa operazione croce e delizia, ne conosco pochi di cagnolini che la considerano una delizia, ora che toelettatori e specialisti del settore sono chiusi, è un’operazione a cui dobbiamo pensarci noi, sia che l’amico a quattro zampe sia un peso piuma o che sia un super massimo.
Il bagnetto è da eseguire una volte al mese e meglio ancora in periodo di coronavirus ogni tre settimane….per la felicità, si fa per dire, del nostro fido amico.
Cercate di trovare all’interno della casa un luogo che sia comodo, possibilmente non angusto, in relazione alle dimensioni del vostro cane, meglio la vasca del bagno o la doccia o meglio ancora sul terrazzo o in giardino se lo si possiede.
Vi ricordo che poi che sia vasca, doccia o dove si fa il bagnetto, il luogo del lavaggio va disinfettato con cura.
Per il bagno esistono in commercio parecchi prodotti specifici – mi raccomando assolutamente vietato avvalersi di prodotti destinati agli umani – senza prodotti chimici e con un pH neutro, applicatelo sul pelo umido, massaggiate, lasciate agire per un paio di minuti, dopodiché risciacquate, mi raccomando, abbondantemente.
Infine per i cani a pelo lungo asciugateli col phon mentre lo spazzolate, attenzione, regolato a temperatura tiepida e non alla massima velocità facendo cura a non puntarlo direttamente sul muso; per gli altri colleghi basta un bel asciugamano da passare con energia sul pelo e il gioco e fatto.
In alternativa, per i più comodi di voi, non del cane, è possibile avvalersi di uno shampoo secco, che ovviamente non presuppone nessun risciacquo; in commercio se ne trovano parecchi, anche con clorexidina, ad azione lavante, lenitiva e rinfrescante .
Esattamente come per gli esseri umani, anche per i nostri cani questo, lo avvertono chiaramente, è un periodo di forte stress e relativa tristezza.
Si sono resi conto velocemente, non sono mica stupidi, che abbiamo ridotto nettamente il tempo delle passeggiate, non hanno più la possibilità di socializzare essendo le aree cani tendenzialmente chiuse e il tempo trascorso in genere all’area aperta è ridotto a qualche minuto o poco più.
Come ovviare a tutto questo?
Dobbiamo incrementare tutta quella parte creativa relativa ai giochi non solo di movimento ma anche di attenzione, come ad esempio il “chi cerca trova”, nascondendo, sempre a portata, i suoi giochini o il suo snack o merendina preferita per poi incitarlo alla ricerca; insomma di giochi di attenzione ce ne sono moltissimi e di molto simpatici, andate su youtube e ne troverete tantissimi da cui prendere esempio e magari perfezionarli con il vostro cagnolone.
Munitevi pure di palline, pupazzetti, corde di cotone e tutto ciò di simile, imponetevi per lui, ma pure per voi ricordandovi che interagire per un’ora al giorno con il vostro cane o gatto che sia, aumenta di oltre il 20% l’ossitocina o ormone della felicità, per cui dedicare del tempo allo svago insieme al vostro cane non può che fare del bene ad entrambi.
Inoltre questa può essere l’occasione, finalmente, di insegnare al vostro pelosone, qualora non li avesse ancora imparati, i comandi base del ‘seduto’, ‘resta’, ‘lascia’, ‘cuccia’, etc.
I negozi per animali, i pet-shop, restano aperti in tutta Italia, dunque non è necessario, ovviamente a meno che non siano molto distanti dalla propria abitazione, fare scorte di cibo, salviette o sacchetti di ricambio.
Anche i medici-veterinari sono operativi, infatti sono a disposizione per le emergenze e per i richiami se necessari dei vaccini, in ogni caso in questo caso è consigliabile prendere appuntamento onde essere certi della prestazione.
Speriamo di essere stati utili e di avervi dato un po' di utili suggerimenti, ricordando che se stanno bene loro stiamo bene noi e viceversa.
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